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Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

478530
Angelo Secchi 50 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Dumolard
  • Milano
  • astronomia
  • UNIPIEMONTE
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Le Stelle. Saggio di astronomia siderale

e capricciose, le quali furono dette protuberanze.

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Le protuberanze vi sono delineate quali si videro quel giorno stesso nei comuni strumenti durante la totalità, o negli spettroscopii. Queste

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. 24). Consiste in un globo fornito di 4 tubulature, in due delle quali entrano i reofori di platino; delle altre due una si mette alla bocca del tubo

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stelle, per legare i gruppi principali delle quali si fa scorrere il Lino, ossia il nastro che li congiunge.

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Dallo spettroscopio abbiamo ancora la spiegazione di altri fenomeni stellari, alcuni de’ quali sono passeggeri, come la scintillazione delle stelle

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’occhio. Tuttavia paiono sufficienti alla spiegazione del fenomeno le semplici ondulazioni atmosferiche, le quali così agirebbero nel modo stesso che

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le quali s’incalzano con certa regolarità in una data direzione. Osserveremo dapprima che tutte le precitate nostre osservazioni sono fatte di sera

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Questo studio è stato coltivato con grande amore da molti e distintissimi astronomi de’ giorni nostri, quali sono Argelander, Hind, Heis, Schmidt

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cui divergono parecchi raggi, tre de’ quali sono distintissimi in alto (v. fig. 38.

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Le figure dicono più che molte parole e perciò ne diamo qui alcune, fatte al nostro refrattore nel 1853 al 56, le quali danno numerosi dettagli non

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Vi sono poi delle Nebulose doppie e triple, di cui è un saggio nellafig. 6 Tavola VII le quali però finora non han dato segno di legame fisico, ma

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' 42' e 33'; quantità le quali non potevano attribuirsi ad errori di copisti, nè di osservazioni. Il cambiamento di Aldebaran è anche confermato da una

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priori non può attribuirsi ai moti singolari delle stelle i quali di lor natura dovrebbero esser diretti per tutti i versi.

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Laonde la questione è ridotta a sapere = se queste onde che successivamente si incalzano aventi origine in punti diversi dello spazio, e sulle quali

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Il signor Huggins intanto dopo di noi fornito di migliori strumenti ha ripreso le ricerche e ha dato risultati, nei quali mostra molta fiducia. Per

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, benchè poste a distanze diverse, e vediamo quali sarebbero le conseguenze dovute al solo moto solare.

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’Orsa Maggiore, e una infinità di altre le quali sono disuguali. α Centauro appena separabile al tempo di Lacaille ha tal moto proprio che le due

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., de’ quali chi colle osservazioni, chi col calcolo vanno estendendo le nostre cognizioni in questo vasto campo.

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quali è dato il valore accanto alle coordinate nella tavola stessa.

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apertura, dirigendolo successivamente a varii punti del cielo, disposti con certo ordine regolare, dei quali notava l’ascensione retta e la

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Le dimensioni della terra considerate come una sfera non sono più difficili a determinarsi di quelle di un’altra palla qualunque, le quali sono

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Queste miglia sono miglia arabiche, delle quali la vera lunghezza non è conosciuta. Se lo stadio di Tolommeo era 1/8 di miglio romano il grado

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Dietro la figura è facile capire che gli osservatori A e B, fig. 58) i quali guardano insieme la Luna L, la riferiscono in cielo a due punti diversi

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che proiettandosi da essi il pianeta sul Sole, ciascuno lo vedrà descrivere una corda differente. Da A si avrà la corda aa' e da B la bb', le quali

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Checchè ne sia di questo aneddoto, la teoria è vera: alle gocce di pioggia si sostituiscano le molecole luminose, nelle quali allora si credeva

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terrestre, gli astronomi hanno dedotto questo valore da altri fenomeni, i quali involvendo nel loro quantitativo questo elemento, possono servire a

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Fra Marte e Giove sono ora conosciuti fino ad oggi (l.°Gennajo 1877) 169 piccoli pianeti detti asteroidi, i quali sono distribuiti in una zona larga

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e nelle quali non è impossibile una instabilità di elementi e anche delle collisioni. La terza quella de’ grandi

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’arte è veramente arrivata a delle proporzioni colossali quali appena si crederebbero per uso di macchine industriali. Finora i rifrattori più grandi

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soltanto, come residuo definitivo, i moti medii, i quali appariranno più piccoli per le stelle più lontane.

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vedrà il senso in cui si prende dagli astronomi, e dietro quali elementi essi vengano formando il loro concetto.

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osservazioni, le quali appunto si devono fare, affine di arrivare a conoscere la composizione e la struttura dell’Universo Herschel Philos. trans. 1785.p

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certe medie fondate sull’osservazione, le quali se cambiano il carattere del fenomeno sotto un aspetto, sono però utili ed inappuntabili sotto altri

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Vediamo ora quali raggi le sfere devono avere per contenere le stesse classi di stelle supponendo che la loro densità apparente sia anche reale. La

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Così pure ci pare giusta l’idea del signor Proctor che considera i fori della Via Lattea presso la Croce Australe e nel Cigno, quali indizi che la

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dei quali riuniti formano la Via Lattea.

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. — Che molti corpi opachi esistano nello spazio i quali possono intercettare la luce, non vi è dubbio, ma questi sarebbero comparabili ai polviscoli del

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infiniti delle sue creature, per le quali i teoremi, che per noi sono frutto di ardui studii, potrebbero essere semplici intuizioni.

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satelliti, e si credettero finite le scoperte. Ora invece quali radicali mutazioni nell’idea stessa del sistema! Ora sappiamo che attorno al Sole tra

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gas, le quali forse sono destinate a costituire altri corpi solidi, se pure non sono già all’ora presente in tal forma condensati, ma la luce non ce

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Dopo compiuto questo lavoro abbiamo ricevuto notizia di altre raccolte di stelle colorate, per le quali vedasi l’appendice.

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posizioni variano necessariamente di giorno in giorno di piccolissime quantità per le quali volendo tutta l’esattezza bisogna ricorrere alle effemeridi.

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, altri combinando i gradi stessi tra i quali sono collocate. Così con (1.2) cioè prima e seconda, indicano che sta tra la prima e la seconda. Con (2.3

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anche le più importanti stelle variabili di grandezza delle quali parleremo appresso. Ivi troverà oltre le posizioni e il colore, la descrizione degli

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ha nel suo foco principale collocata una fessura SS' che riceve i raggi del corpo luminoso, i quali passati per l’obiettivo C escono paralleli

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leggiera armatura consistente in un circolo portato da due perni mobili, mediante i quali può mettersi al minimo di deviazione dei raggi. I due pezzi sono

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È nota ai nostri lettori l’importanza degli studi spettrali del Sole, mediante i quali si è giunto a riconoscere la natura chimica delle sostanze che

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superiore alla 5a. Esse hanno poche zone delle quali alcune coincidono nei loro limiti con quelle del terzo tipo ed hanno larghezza quasi doppia, le linee

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5.° Ve ne sono però alcune poche, le quali non entrano in queste categorie, perchè hanno righe semplici isolate, e mostrano linee lucide invece delle

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soprattutto nelle piccole di 8a e 9a si osservano sovente gli spettri diretti, cioè composti di poche righe lucide le quali sono date dalle sostanze

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